Cosa sono e come funzionano i codici ISBN

Cosa sono e come funzionano i codici ISBN

C’è un elemento che accomuna tutti i libri che abbiamo in casa, che troviamo in libreria e biblioteca, comprare in internet o scambiare in un mercatino del libro usato. Spesso non ci si bada ma ogni libro pubblicato, dalla fine degli anni ’60 in poi, dispone di un codice a barre. Questo non è un vezzo dell’editore ma un vero e proprio sistema di catalogazione e archiviazione di ogni opera. Il codice è l’ISBN, acronimo di International Standard Book Number.

La storia dell’ISBN, in breve

L'ISBN è stato concettualizzato per la prima volta da David Whitaker nel 1967 e poi sviluppato dall'International Standardization Organisation (ISO). Il risultato è stato il codice ISBN a 10 cifre, che vide la luce nel 1970. Dopo la codifica di questo sistema, l'International ISBN Agency ha ricevuto l'autorità di distribuire il nuovo codice in tutto il mondo.

Con il numero di libri pubblicati in aumento esponenziale nei decenni successivi al lancio dell'ISBN a 10 cifre, l'International ISBN Agency stava esaurendo i codici più rapidamente del previsto. Pertanto, la lunghezza di un codice ISBN è stata aumentata a 13 cifre nel 2007.

Come funziona questo sistema di codici sui libri?

In sostanza, un ISBN è solo un codice prodotto, proprio come qualsiasi codice a barre che si trova sui prodotti di ogni genere. Se un libro ha un ISBN, diventa riconoscibile a livello internazionale (e quindi vendibile) in qualsiasi negozio che vende libri, sia esso fisico o online.

Ogni ISBN è unico per l'edizione e versione di un determinato libro. Pertanto, se si dovesse pubblicare lo stesso libro in formato cartonato, tascabile ed e-book, ciascuna di queste tre varianti richiederebbe un numero ISBN diverso. Ciò è dovuto al fatto che si tratta di prodotti diversi, giuridicamente e fisicamente parlando, anche se il contenuto è lo stesso.

Allo stesso modo, qualora si dovesse pubblicare un'edizione aggiornata di un libro pubblicato, con ad es. capitoli extra o una prefazione diversa, anche questo richiederebbe un nuovo ISBN. Non è invece richiesta l’emissione di un nuovo ISBN in caso di ristampa di un libro andato esaurito. 

Cosa significano i numeri che compongono il codice ISBN?

Come visto i codici ISBN sono stringhe composte da 13 numeri i quali sono organizzati secondo gruppi. Ogni singola cifra, o gruppo, ha un preciso significato. 

Gli ISBN sono costituiti da cinque parti, che appaiono nel seguente ordine:

  • i numeri inziali 978 o 979 indicano che il prodotto è un libro;
  • una cifra indica l’area linguistica della pubblicazione, per esempi i libri in lingua inglese sono indentificati con il numero 0 o 1 mentre per la lingua italiana, che comprende Italia, Città del Vaticano, San Marino e Svizzera Italiana, il numero è 88;
  • segue il codice da 2 a 6 cifre che indentifica l’editore;
  • viene poi il codice assegnato all’opera per il titolo, l'edizione e il formato del libro;
  • l'ultima cifra di “controllo” indica che l'ISBN è stato verificato.

Molto interessante è il numero che identifica l’editore. Può sembrare strano ma un codice editore lungo all’interno della stringa ISBN, identifica editori con un basso volume di pubblicazioni mentre case editrici che pubblicano di frequente avranno un codice editore di piccola entità. Questo è dovuto al fatto che l’ISBN deve essere sempre composto da 13 numeri totali e quindi assegnando un numero più piccolo a un editore molto prolifico si rendono disponibili posizioni che vanno a identificare ogni libro da esso pubblicato.

Dove va apposto il codice ISBN in un libro

Oltre a essere stata definita la struttura di questo codice internazionale, le linee guida indicano anche dove fisicamente va posto il codice a barre e il relativo numero sottostante. 

Nel caso di pubblicazioni cartacee, l'ISBN deve figurare su:

  • verso del frontespizio (pagina del copyright);
  • piede del frontespizio, se non c'è spazio al verso del titolo;
  • sezione inferiore della quarta di copertina esterna;
  • piede della parte posteriore della sovra copertina, o qualsiasi altra custodia protettiva o involucro.

Inoltre il codice ISBN deve essere stampato in caratteri sufficientemente grandi da essere leggibile.

L’importanza del numero ISBN per autori e case editrici

L'ISBN aiuta i clienti a riconoscere e ordinare il libro esatto di cui hanno bisogno. Biblioteche, librerie, rivenditori online, distributori e grossisti dipendono da questo identificatore univoco per tracciare acquisti e vendite. Quindi l’ISBN mette ordine nel mondo delle pubblicazioni e diventa un passaggio obbligato per chi vuole pubblicare davvero un’opera definendola ufficialmente libro e fare in modo che venga introdotta nei diversi canali di vendita oggi disponibili. 

Senza l’ISBN anche uno scritto pregevole potrebbe essere ridotto a poco più di un documento Word o PDF distribuito magari in maniera poco professionale e limitata. Per esempio, senza il codice, non sarebbe possibile inserire il libro nel catalogo online consultato da ogni libraio ai fini di evadere la richiesta di un lettore. 

Inoltre, specificatamente per l’Italia, l’ISBN, fornendo l’ufficialità all’opera scritta, fa in modo che l’IVA da applicare sulla vendita non sia del 22% ma solo del 4%.

Chi emette i codici ISBN in Italia

Come abbiamo capito dietro quella sequenza di numeri stampata sui libri si cela un vero e proprio meccanismo utile per identificare e catalogare ogni libro. Per questo c’è un ente internazionale, la International ISBN Agency, che emette questi codici. L’emissione dei codici però non avviene direttamente ma tramite alcune strutture designate per ogni paese del mondo.

In Italia c’è l’Agenzia Italiana ISBN gestita dall’AIE, Associazione italiana editori, che ha una struttura societaria, la Ediser SRL, addetta a questo specifico compito. Precedentemente i codici ISBN potevano essere richiesti solo dalle case editrici ma con l’avvento delle auto pubblicazioni, anche i singoli autori possono richiedere l’identificativo per il proprio libro autoprodotto. L’emissione dell’ISBN non è gratuita ma ha un costo. Questa spesa viene quantificata in base al richiedente con prezzi diversi per case editrici, che in genere comprano un numero più elevato di codici, rispetto a singoli autori che preferiscono auto pubblicare il proprio manoscritto.



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Ivana Ferriol

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