I migliori caratteri tipografici per un libro

I migliori caratteri tipografici per un libro

Scrivere un libro è impegnativo. Il processo che porta dall’idea nella mente dell’autore al prodotto finale, sia in formato tradizionale che digitale, prevede molti aspetti. Nonostante l’idea della storia sia sempre il primo scoglio da affrontare, ci sono molti altri aspetti da considerare ognuno dei quali influenza, a suo modo, il prodotto finale. 

Uno di questi aspetti è la scelta del carattere. Si potrebbe liquidare la faccenda pensando semplicemente che un carattere valga l’altro, l’importante è che sia leggibile. Invece questo è un particolare da non sottovalutare. 

La scelta del carattere non è solo un estroso vezzo artistico. Vanno considerati diversi aspetti come l'argomento, il pubblico di destinazione, lo scopo del libro, come si preveda che i lettori utilizzeranno il libro e il tipo di mezzo che usano per leggere. Il carattere tipografico diventa quindi un aspetto integrato nell’opera stessa, fornendo personalità, stile e fruibilità al libro stesso.

Caratteri Serif o Sans Serif?

Prima di fermarci a esaminare qualsiasi tipo di carattere particolare, diamo un'occhiata al motivo per cui questa decisione è così importante nel determinare il potenziale successo di un libro. 

L’elemento caratterizzante più importante quando si parla di caratteri tipografici, o fonts come spesso si usa dire oggi, sono le grazie. Queste grazie, dette tecnicamente serif, sono una serie di abbellimenti, trattini e particolari che ornano le aste di ogni lettera del font in oggetto. Da questo se ne deduce che i caratteri possono essere Serif (con le grazie) oppure Sans Serif (senza grazie).

Esistono molti tipi di grazie che si possono mettere sulle lettere di un font. Possono essere di testa o di piede, in base a dove sono collocati nel carattere stesso. Possono assumere diverse forme come a goccia, uncino, bandiera o a bottone. L’idea fondamentale dei caratteri Serif è che ricalcano la scrittura manuale. I caratteri Serif sono spesso utilizzati nelle comunicazioni ufficiali, trasmettono eleganza e forniscono importanza allo scritto stesso.

Di contro i caratteri Sans Serif non presentano queste particolarità, sono quindi uniformi e asciutti, la loro leggibilità è superiore. Per questo motivo i caratteri Sans Serif sono usati in ambiti pubblicitari (slogan, motti e messaggi pubblicitari) e sono preferiti quando la lettura avviene su uno schermo. I Sans Serif sono il carattere maggiormente utilizzato nella letteratura per bambini in quanto più semplici da comprendere per un lettore in erba e per dare un aspetto grafico più leggero a pubblicazioni come fumetti o graphic novel.

Leggibilità dei caratteri e difficoltà percepita

Tuttavia, pur tenendo presente quanto appena esposto, non bisogna frettolosamente archiviare la questione sulla mera comprensione del testo. C'è ancora molta contesa nel mondo del design sulla maggiore leggibilità tra i caratteri Serif e Sans Serif. Le ricerche scientifiche sul cervello suggeriscono che, quando si tratta di leggibilità, ci sono poche prove solide in entrambi i casi. 

Il punto in cui entra in gioco la grande distinzione è quando si discute dei caratteri di visualizzazione. L'avvento dei computer e della composizione digitale ha aperto le porte a una pletora di caratteri decorativi moderni che, sebbene più eleganti, sono spesso più difficili da leggere. Se il carattere scelto è molto elaborato, tanto da non rendere le forme delle lettere immediatamente chiare, il cervello impiegherà più tempo a decidere quale sia ogni lettera. Questo causa stanchezza nel lettore e la possibile perdita di interesse sull’intero libro.

Le ricerche in materia indicano che più difficile è leggere un passaggio altrettanto sarà complesso capire per il lettore l'azione descritta. Per esempio, testando le reazioni del lettore allo uno stesso insieme di istruzioni presentate in un font facile o difficile da leggere, dei ricercatori potrebbero mostrare una correlazione diretta tra leggibilità e difficoltà percepita.

Dimensione del font

Chiaramente la dimensione del carattere ha un impatto sulla leggibilità. Questo spiega i caratteri di dimensioni esigue nella maggior parte dei contratti. A parità di altre condizioni, più piccola è la dimensione del carattere, più difficile è da leggere. D'altra parte, più grande è il carattere, più sono numerose le pagine del libro e questo potrebbe avere una ripercussione non indifferente sul costo di stampa. 

Quindi scegliere i caratteri giusti è una decisione importante che può avere un impatto diretto sul modo in cui i lettori interpreteranno e percepiranno il libro. 

I caratteri Serif

La prima opzione è il Serif; scegliere o meno un carattere ornato delle grazie? In genere i Serif sono la scelta più comune per il corpo del libro in quanto furono i primi tipi di caratteri utilizzati nella stampa commerciale.

I caratteri Serif daranno al libro un aspetto più tradizionale. Per questo vengono spesso utilizzati in opere dal contenuto più serio ed impegnato in cui l'autore vuole essere percepito come un'autorità in materia. 

Merriweather

Il carattere Merriweather fornisce una buona scelta di pesi dei caratteri e opzioni in corsivo. Ha un'altezza generosa, il che significa che il testo finisce per essere molto leggibile senza dover ricorrere a caratteri di dimensioni maggiori. Le lettere sono anche leggermente condensate, caratteristica che rende il font molto efficiente in termini di spazio. Da notare che i numeri di questo carattere sono in un formato vecchio stile, quindi alcuni aspetti di alcuni si troveranno leggermente al di sotto della linea di base. 

Lora

Il font Lora è un serif contemporaneo ben bilanciato con radici nella calligrafia. È un carattere tipografico di testo con contrasto moderato che ben si adatta a grandi quantità di corpo del testo. Il suo sfondo calligrafico conferisce alle grazie utilizzate una sensazione molto più morbida rispetto ad alcuni dei caratteri serif più tradizionali. Questo lo rende ideale per soggetti più personali o artistici.

EB Garamond

I caratteri tipografici sono un qualcosa di vivo e lo dimostra bene il font EB Garamond, un revival moderno del carattere umanista del XVI secolo di Claude Garamont “Garamond”. Per via delle sue radici classiche, EB Garamond è un font in stile molto tradizionale ed è ottimo per gli autori che cercano di aggiungere un tocco classico al loro libro. Contiene un ampio set di caratteri compreso il greco, quindi è l'ideale per materie scientifiche o matematiche. 

Crimson Text

Il Crimson Text, che è un font vecchio stile ma ancora meravigliosamente elegante, progettato appositamente per la produzione di libri. È molto facile da leggere e come set di caratteri viene fornito con una serie di piccole accortezze come numeri vecchio stile, maiuscoletto e simboli matematici. Ci sono un totale di 6 stili e pesi disponibili e rappresenta un ottimo “mezzo da lavoro” per il testo.

I font San Serif

La seconda opzione principale di carattere è il Sans Serif; non sorprende che questi siano i caratteri senza i particolari aggiunti alle singole lettere. 

Sono un sottoprodotto dell'era digitale e sono stati sviluppati perché gli schermi dei computer originali semplicemente non avevano una densità di pixel tale per visualizzare questi piccoli dettagli. A causa delle loro origini, i caratteri sans serif daranno al libro un aspetto più moderno e contemporaneo. 

Monsterrat

Il Monsterrat è uno dei caratteri sans serif più eleganti. Il font è stato ispirato dai poster tipografici urbani di inizio secolo a Buenos Aires. Monsterrat è disponibile in un gran numero di pesi e stili e si presta a un'ampia varietà di usi, dalle intestazioni principali fino al testo e alla piccola stampa. Il font ha un set completo di caratteri cirillici e greci e ha anche un set di alternative e caratteri gemelli sottolineati dedicati che lo rendono estremamente versatile.

Oswald

Il font Oswald è stato inizialmente progettato per adattarsi meglio alla griglia di pixel degli schermi digitali standard, quindi ha un aspetto leggermente condensato. Questa struttura ridotta lo rende ideale per titoli e intestazioni principali. Tuttavia, poiché non contiene stili in corsivo, non è adatto per grandi quantità di testo. Nonostante manchi qualsiasi opzione in corsivo, Oswald è disponibile in 6 diversi pesi che lo rendono molto flessibile per i libri con ampie gerarchie di titoli.

Roboto

Il carattere Roboto è un ottimo font Sans Serif per trasmette forza e mascolinità. Ha una struttura molto geometrica; tuttavia, le proporzioni complessive di ogni lettera non sono state forzate in una larghezza prestabilita che rende l'esperienza di lettura più confortevole. Roboto presenta un gran numero di pesi e stili, nonché i caratteri gemelli Condensed e Slab che semplificano l'abbinamento dei caratteri.

Open Sans

Uno dei font sans serif che ha riscosso molto successo è Open Sans. Noto per essere uno dei font umanisti, che in pratica significa che sono più organici e hanno un aspetto più artigianale senza essere particolarmente decorativi. Presenta un ampio set di 897 caratteri che include tutte le lettere standard latine, greche e cirilliche, nonché un'ampia gamma di simboli e glifi che lo rendono ideale per traduzioni in lingua straniera e materie di matematica e scienza. A differenza di molti altri font senza grazie, è stato ottimizzato per stampa, web e dispositivi mobili possedendo sempre un'eccellente leggibilità.

Qualche pensiero finale sui caratteri tipografici

Questa è solo una piccola selezione dei caratteri tipografici oggi utilizzati di sovente. Qualche altro accenno va fatto sull’accoppiamento di diversi caratteri all'interno dello stesso design. Per esempio accoppiare un Serif con un Sans Serif è sempre un ottimo trucco per aggiungere varietà al libro e far risaltare i titoli senza dover ricorrere a caratteri di grandi dimensioni.

È preferibile optare per caratteri che hanno un'ampia varietà di pesi e stili in modo da avere molte opzioni giocando sul contrasto tra i titoli e il corpo del testo.

Nella scelta del font considerare quelli che hanno caratteri gemelli all'interno della stessa famiglia (come Monsterrat e Monsterrat Sans o Roboto e Roboto Slab) poiché sono stati progettati specificamente per funzionare insieme. 

In caso di dubbio, ci si può sempre ispirare alle soluzioni adottate da altri scrittori oppure consultare Google Fonts che fornisce suggerimenti in merito.

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