Perchè noi amiamo il PRIDE e diciamo sì al pride?

Perchè noi amiamo il PRIDE e diciamo sì al pride?

Il Pride, chiamato fino a qualche anno fa Gay Pride, è famosissimo per i suoi colori, gli abiti e l’energia incredibile che la comunità LGBTQ+ riversa nelle strade durante le parate. Per capire perché si festeggia e il significato bisogna però conoscerne la sua storia. Il motivo per qui questa manifestazione è diventata così colorata sta proprio nel suo passato. E chi etichetta il Pride come “Carnevalata”, il più delle volte non conosce nemmeno i motivi per cui è nato e si è evoluto in questo modo.

Simbolicamente viene riconosciuto come nascita del movimento LGBTQ+ moderno e del Pride come lo conosciamo un evento in particolare: i moti di Stonewall.

La storia del Pride: lo Stonewall InnLa storia del Gay Pride mette le sue radici negli anni ’60 negli Stati Uniti, quando era frequente che i poliziotti organizzassero delle retate nei locali gay picchiando, arrestando e minacciando i membri della comunità LGBTQ+ che erano lì solo per divertirsi. Decenni di oppressione furono la miccia che fece accendere la prima rivolta.

Era la notte del 27 giugno del 1969 e un gruppo di poliziotti fece irruzione nel club gay Stonewall Inn di New York. Per la prima volta la comunità LGBTQ+ non rimase a guardare e decise di rispondere alle manganellate con altrettanta violenza. Leggenda vuole che fu Sylvia Rivera a scagliare il primo colpo levandosi la scarpa col tacco e lanciandola contro un poliziotto.

Il primo giorno i poliziotti furono 10, ma si ritrovarono a dover lottare contro almeno 500 persone tra i frequentatori dello Stonewall Inn e altre persone della comunità LGBTQ+ che corsero in aiuto.

Il secondo giorno di scontri la polizia schierò anche l’unità utilizzata per gli scontri sulla guerra in Vietnam, ma si ritrovarono almeno 1000 persone contro e in prima linea una fila di drag queen pronte a deriderli con uno slogan pensato proprio per loro.

We are the Stonewall girls
We wear our hair in curls
We wear no underwear
We show our pubic hair
We wear our dungarees
Above our nelly knees!

Siamo le ragazze dello Stonewall
Abbiamo i capelli riccioluti
Non indossiamo intimo
Vi mostriamo i nostri peli pubici
E mettiamo delle salopette corte…
…sopra le nostre ginocchia da checche!

Per tutti i giorni a seguire la comunità gay decise di scendere in strada mostrando a tutti che loro esistevano e che era finito il tempo di nascondersi. Lo slogan era uno ed era chiarissimo: “Say it clear, say it loud. Gay is good, gay is proud.” (Dillo in modo chiaro, e urlalo. Essere gay è giusto, essere gay è motivo d’orgoglio).

Esattamente un anno dopo, in memoria dei moti di Stonewall, fu organizzato il primo Gay Pride a New York, inizialmente chiamato Christopher Street Liberation Day March. Durante questa marcia i partecipanti scesero in strada indossando i vestiti più sgargianti, slip e costumi da bagno. Le transessuali e i travestiti potevano finalmente passeggiare in strada con i costumi a loro più consoni e senza avere paura. Questa marcia serviva a dire in modo inequivocabile che le regole sociali erano regole di repressione e che nessuno aveva più voglia di seguirle.

Sempre quello stesso anno furono organizzate altre manifestazioni a Chicago, San Francisco e Los Angeles. E fu proprio Los Angeles la prima città ad ottenere che la strada in cui sarebbe avvenuta la manifestazione fosse transennata così da organizzare una vera e propria parata.

Pride oggi: perché si festeggiano?

I Pride oggi sono delle manifestazioni che diamo quasi per scontato, ma celano dietro la propria storia anni e anni di lotta e violenza. I pride sono vitali e necessari e dovremmo tutti difenderli proprio perché ci danno la possibilità di rompere quelle regole sociali che il più delle volte sono delle catene vere e proprie.

Partecipare ai Gay Pride è essenziale per mille ragioni. Abbiamo provato a essere sintetici e abbiamo scelto gli 8 motivi più importanti. Ecco quindi i motivi per cui ognuno di noi dovrebbe partecipare al Pride almeno una volta nella vita:

1) Per chi non ha ancora il coraggio

Ci sono tantissime persone che non hanno ancora fatto coming out e aspettano con ansia che ci sia un Pride per potersi sentire alleggeriti da un peso non proprio facile da portare. Facciamolo per loro!

2) Per sentirsi in famiglia

Niente è più bello della sensazione di liberazione che si prova quando si trova finalmente la propria comunità. Il Pride è davvero questo: una immensa famiglia che ti accoglie anche se sei uno sconosciuto.

3) Per far rivivere le lotte

Bisogna marciare per se stessi ma anche per tutte quelle persone che l’hanno fatto prima di noi. Per loro il Pride è il simbolo del percorso che è stato fatto per essere arrivati fino a dove siamo oggi.

4) Per divertirsi insieme

Il Pride è una manifestazione che ha dei temi festosi perché si marcia per celebrare la libertà e la felicità di essere proprio come si è. E quindi carri, costumi colorati, musica e arcobaleni sono e saranno sempre i benvenuti. Inoltre il primo Pride è nato proprio grazie a tutte quelle persone emarginate che indossando lustrini e rossetto, hanno sfidato le leggi sociali per tutti noi, e anche per te.

5) Per sapere chi supporta la nostra causa

Sempre più brand e realtà decidono di sponsorizzare le parate. Partecipare a un Gay Pride ci aiuta a capire quali sono le aziende amiche per poter spendere meglio i nostri soldi, senza farli finire nelle mani sbagliate. Sarai meravigliato nel vedere in quanti ci mettono la faccia, non solo multinazionali, ma anche scuole, associazioni culturali e tantissime attività locali.

6) Per sentire concerti gratuiti

Ai Gay Pride partecipano tantissime personalità del mondo dello spettacolo e normalmente ogni parata viene chiusa con dei concerti gratuiti. Basti pensare a Lady Gaga, super ospite del Roma EuroPride o Madonna al WorldPride di NYC.

7) Per viaggiare

Ci sono Pride non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Partecipare a un Gay Pride è una ottima scusa per organizzare un bellissimo viaggio.

8) Per essere se stessi!

Qualunque sia il tuo orientamento sessuale, un Gay Pride ti darà sempre la possibilità si essere davvero te stesso. Lasciati andare, urla, rimani in silenzio o balla fino allo sfinimento. Nessuno ti giudicherà per come ti vesti o per quanto ti svesti, e sarai sempre libero di esprimerti perché il Pride è un’incredibile espressione di libertà.

#LOVEISLOVE #LOVEYOURSELF

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