Quanto costa la felicità?

Quanto costa la felicità?

Parole di Ernesto Erre, artista e scrittore

 

Desideri, ambizioni, bisogni: Il nostro mondo è un reticolo complesso di immagini e proiezioni in costante movimento su cui inciampiamo ad ogni angolo.

La pubblicità ci attira con la promessa di un’esistenza migliore, mentre i film ci trasportano in stati emotivi intensi, più attraenti della nostra vita quotidiana, così che a volte può essere difficile provare quelle stesse emozioni nel mondo reale. Siamo costantemente esposti a violenze e brutalità estreme nei fatti di cronaca, tanto da non essere più in grado di esprimere emozioni appropriate in situazioni ordinarie, in cui le dure realtà della vita sono intorpidite dalla nostra familiarità con l’odio e il dolore. I social media hanno trasformato il modo in cui interagiamo, ci connettiamo e condividiamo informazioni con gli altri, creando una nuova, spesso distorta, versione di noi stessi che ci spinge a una graduale perdita di identità, e rafforza il senso di disconnessione. L'eroe moderno non deve più combattere i suoi demoni per essere immortale, bensì contro se stesso, aspirando a raggiungere la perfezione; una specialità che un tempo era riservata solo all'Eterno.

"Voglio tutto, lo voglio adesso, lo voglio ad ogni costo".

Ancora oggi credo che visualizzare le tue ambizioni sia una scorciatoia che può aiutarti a ottenere tutto ciò che desideri, superando qualsiasi ostacolo. Tutto ciò che devi fare, è manifestare i tuoi sogni per essere felice e avere successo nella vita. Da ragazzo ci ho creduto fermamente, tanto da averci scritto un manualetto dal titolo "Solo un uomo" per svelarne i segreti e gli effetti. Tuttavia, col passare del tempo, mi sono reso conto che questa teoria non era così infallibile:

"Chi vince facile non vede l’importanza e il valore di ciò che ha guadagnato e non lo apprezza a pieno, si dimentica di celebrare la vita, la vittoria; oppure, immediatamente dopo, cerca una ragione per esserne scontento".

Nel mondo in cui viviamo, l’incertezza può facilmente diventare un deterrente. Spesso misuriamo la qualità della nostra vita in base alla durata del nostro benessere, ma la stabilità non è mai garantita.   I nostri desideri ci spingono a modellare le nostre esperienze; dobbiamo però considerare anche il costo di tali ambizioni.  Soddisfare i desideri di una persona può interferire con quelli di un’altra. Non esiste la perfezione, e nell’imperfezione le risorse non sono sufficienti per tutti.

La felicità moderna, dunque, non è affatto un fine democratico. Siamo davvero pronti a pagarne il conto?

Immagina, se solo potessimo cambiare prospettiva e apprezzare il vero valore delle cose al di là del loro prezzo. Immagina la meraviglia, se potessimo godere della bellezza di una foresta brulicante di vita, piuttosto che limitarsi ad osservare il nostro piccolo giardino, provando invidia per quello di fronte. Immagina se la nostra felicità fosse nutrita dal contribuire al benessere degli altri, piuttosto che dal soddisfare la nostra pancia. Immagina il piacere che deriva dal vedere coloro che amiamo prosperare e sbocciare, invece di limitarsi a possederli. Immagina la soddisfazione profonda nel lasciare un'impronta positiva nella vita degli altri, invece di concentrarci solo sul nostro riflesso.

“Mi è chiaro, adesso, che il futuro non è, come pensavo, solamente frutto di un sogno, di un desiderio che si concretizza, come fosse un miracolo, vibrando all’unisono con l’Universo; è invece la somma delle azioni pensate e scelte con coscienza e con coraggio, un lavoro di squadra con la fede”.

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