JUDITH GEISER

Judith Geiser (nata nel 2005) è cresciuta in un piccolo villaggio nella campagna tedesca, vicino al confine con i Paesi Bassi, circondata dalla presenza costante della famiglia: i nonni abitavano a poche strade di distanza, e genitori e fratelli erano sempre a portata di mano.
Racconta storie da quando riesce a ricordare, inizialmente dettandole alle sue maestre all’asilo, fino a quando ha potuto metterle su carta in autonomia. La poesia, invece, è stata lei a trovarla, e non il contrario. A 16 anni si è innamorata per la prima volta — di una ragazza. Il caos di un’identità che si sgretola e poi si ricostruisce come donna queer, i primi incontri con l’amore puro e il crollo di un sistema di valori religioso avevano bisogno di uno sbocco, di una valvola di sfogo che la legasse ancora di più alla sua passione. Durante questi anni di scoperta di sé e di lotta contro problematiche legate alla salute mentale, ha scritto due romanzi e ha pubblicato una raccolta di poesie.
Dopo aver vissuto un’esistenza immersa in un paesaggio di campi pianeggianti e foreste ordinate, ha infine esaurito l’ispirazione. A 18 anni ha lasciato casa dopo il diploma di scuola superiore, in cerca di nuove scoperte ed esperienze che le restituissero la voglia di scrivere. 
Questo viaggio l’ha condotta nel sud Italia, dove attualmente vive e svolge attività di volontariato.