LIBERA MARTIGNETTI
Libera Martignetti è nata a San Severo, il 22 agosto del 1971, in Puglia dunque, in un paesone caldissimo in estate e freddissimo in inverno, tra la Daunia e il Gargano, terra natale di Andrea Pazienza, terra difficile, come molti posti al sud, terra da cui ha sempre voluto scappare.
Cresciuta in una famiglia numerosissima, religiosa, maschilista e patriarcale, è stata figlia primogenita, amata, libera, spinta e favorita ad approfondire autonomia e cultura, dovendo però obbedire e stare zitta.
Legge e scrive dall’età di quattro anni, sua madre le leggeva poesie, leggeva Ungaretti e le dava libero accesso alla libreria, e così a cinque anni aveva già letto Verga, Pascal e Baudelaire e poi a sei Pirandello... non fermandosi mai più.
Nata con le parole e la matita. Studia all’Accademia di Belle Arti e al termine degli studi crea gioielli, accessori moda, disegna e realizza moda per vent’anni per il suo marchio Jais Design.
Sempre in giro per l’Europa, scopre che cambiare è il verbo della lingua italiana che più dice la verità e comincia ad accettare qualsiasi tipo di cambiamento.
Nel 2002 nasce il suo unico figlio, amatissimo, Daniele.
Dipinge, espone, studia recitazione e il teatro sarà l’occasione per indagare, per
capire e per imparare a parlare.
Quella malsana educazione al silenzio aveva drammaticamente segnato la sua vita ed era giunto il tempo della voce.
Comincia un lungo periodo di grandi, fondamentali, fortissime amicizie, di fertili collaborazioni, poi, negli anni successivi, si innamora e ricominciano i
cambiamenti.
Oggi ha messo radici e vive a Ghiffa in un giardino semi secolare di fronte al lago e insegna in una scuola secondaria di primo grado a Verbania, in Piemonte.
Ha tre gatti.
“Sono tornata” è la sua prima raccolta poetica edita Another Coffee Stories Editore.