Paolo Di Censi

Paolo Di Censi, per i nipotini zio Pauo, disegna da quando la mamma gli ha messo una matita in mano, e racconta al vento quello che vede attraverso quei suoi occhiali, da che ricordi sempre poggiati sul naso...

Poi cresce, perché è ovvio si cresca tutti a un certo punto e si diventi grandi. Be', se è davvero così, scrivere per bambini è la scusa migliore che abbia mai inventato per giocare ad avere ancora otto anni, o giù di lì! Ma non spifferatelo in giro... Potrebbero scoprirlo i suoi genitori!