Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 1

Another Coffee Stories Editore

L'ULTIMO RESPIRO DI GAZA

L'ULTIMO RESPIRO DI GAZA

Prezzo di listino €15,00 EUR
Prezzo di listino Prezzo scontato €15,00 EUR
In offerta Esaurito
Imposte incluse. Spese di spedizione calcolate al check-out.

Autore: Naim Abu Saif
Pagine: 166
Genere letterario: romanzo storico, introspettivo, biografia
Pubblicazione: 06/07/2025
ISBN: 9791281564725

TUTTO IL RICAVATO DEL LIBRO SARÀ DONATO INTERAMENTE A NAIM 

DONA QUI

Prefazione dell’editrice Anna Giada Altomare

È importante leggere questo libro.
È importante leggere questo libro, poi poter essere d'accordo o in disaccordo, elogiarlo o criticarlo, apprezzarlo in parte o riconoscervisi completamente.
L’importante è poterlo leggere.
L’importante è poter esprimere il proprio parere.

Perché Naim è vivo.

Questo libro esiste perché Naim Abu Saif è vivo.
Vivo per raccontare. Vivo per testimoniare. Vivo per scrivere.

L’Ultimo Respiro di Gaza è un documento umano.
Non un documento politico, né una dichiarazione ideologica: è la testimonianza vissuta di un giovane giornalista di Gaza, un ragazzo di ventidue anni che ha trovato nella parola scritta l’unico spazio di sopravvivenza.
Questa è la sua storia. È la storia della sua famiglia. È la storia della loro umanità violata.

Come casa editrice, e come donna, credo in un principio che viene prima di ogni altro: l’umanità non può essere selettiva. L’umanità o è intera, o non è.
Ed è proprio in nome di questa umanità che dichiariamo la nostra assoluta e irrevocabile condanna contro ogni forma di genocidio, contro ogni forma di apartheid, contro ogni forma di guerra.

Il nostro impegno editoriale nasce dal dovere morale di fare luce dove regna l’oscurità.
Ma anche da un dovere giuridico, che non possiamo e non dobbiamo dimenticare.

L'umanità ha già conosciuto l’orrore, e ha giurato che non sarebbe mai più accaduto.
Lo ha fatto attraverso strumenti concreti.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 10 dicembre 1948 afferma, all’articolo 1, che "tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti".
L’articolo 3 garantisce a ogni individuo il “diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”.

La Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio, adottata anch'essa nel 1948, definisce all’articolo II il genocidio come “qualsiasi atto commesso con l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”.

La Quarta Convenzione di Ginevra, firmata nel 1949 e ratificata da quasi tutti gli Stati del mondo, tutela i civili in tempo di guerra e proibisce esplicitamente, agli articoli 33 e 147, le punizioni collettive, i bombardamenti indiscriminati e gli attacchi contro persone non combattenti.

Le Convenzioni dell’Aja, i Protocolli Aggiuntivi del 1977 al diritto umanitario, lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (1998): tutti questi strumenti convergono su un punto fondamentale, e cioè che colpire deliberatamente civili, strutture sanitarie, operatori umanitari e abitazioni è un crimine di guerra.

Infine, l’articolo 1 della Carta delle Nazioni Unite sancisce il dovere fondamentale degli Stati membri di “promuovere e incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti, senza distinzioni di razza, sesso, lingua o religione”.

Eppure, tutto questo viene violato ogni giorno, a Gaza.
Le parole scritte nei trattati restano lettera morta, mentre la popolazione civile viene colpita, affamata, disumanizzata.
Mentre il mondo, in gran parte, tace.

Questo libro vuole rompere il silenzio.
Vuole fare spazio a una voce che spesso viene ignorata o censurata.
Non perché ci dica cosa pensare, ma perché ci invita a pensare.
Vi chiede di ascoltare voi stessi, nel profondo.
Di leggere.
Di sentire.

Noi che umanità vogliamo essere?

Vogliamo essere quella che seleziona i dolori accettabili e quelli trascurabili?
Quella che legittima la morte di bambini e studenti in nome della geopolitica?
O vogliamo essere un’umanità capace di fermarsi, di riconoscere, di rispondere, di prendersi cura?

Noi, come casa editrice, abbiamo fatto la nostra scelta.
Crediamo che ogni essere umano abbia diritto a raccontare la propria verità.
Crediamo che ogni storia meriti di essere letta.
Crediamo che ogni popolo abbia diritto alla vita, alla libertà e alla dignità.
Perché senza questi diritti, non c’è giustizia. E senza giustizia, non c’è pace.

Dedichiamo questo libro alla famiglia di Naim, e in particolare a suo padre, che gli ha trasmesso l’amore per la parola e la forza di resistere.

Che questo libro sia testimonianza.
Che questo libro sia memoria.
Che questo libro sia un atto di umanità.

Perché dove c’è parola scritta, dove c’è un libro, c’è sempre speranza.

Anna Giada Altomare
Fondatrice ed editrice di Another Coffee Stories

SINOSSI

Naim Abu Saif è uno scrittore ventiduenne del nord della Striscia di Gaza che si stava formando per diventare giornalista prima del 7 ottobre 2023. La sua vita è segnata da perdite profonde e dolori inimmaginabili. Ha perso la casa, il padre e gran parte della sua famiglia, ritrovandosi sfollato e solo in una zona di guerra. La sua storia rispecchia l’angoscia di innumerevoli famiglie gazesi che sopportano gli orrori del genocidio. Attraverso la scrittura dà voce a chi è stato messo a tacere, facendo luce sulle storie mai raccontate delle famiglie di Gaza. Le sue parole sono una testimonianza di sopravvivenza, perdita e resilienza, nate dalle ceneri di una tragedia inimmaginabile.

Caffè Ernani abbinato: Kalledevarapura

Visualizza dettagli completi

Customer Reviews

Be the first to write a review
0%
(0)
0%
(0)
0%
(0)
0%
(0)
0%
(0)